Categoria: passioni

Un’idea per i tuoi regali di Natale 2020: 4 lezioni di lingua ceca

Un’idea per i tuoi regali di Natale 2020: 4 lezioni di lingua ceca

Regala o regalati 4 lezioni di lingua ceca a un prezzo molto vantaggioso: € 85 anziché € 100. Ogni lezione di lingua ceca avrà la durata di un’ora e avverrà su piattaforma Zoom. Allo studente saranno forniti tutti i materiali.

Le lezioni di lingua ceca sono personalizzate e rispecchiano le esigenze dello studente.

Livelli disponibili: A1 e A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

Termini e condizioni della promozione:

  • Numero di pacchetti acquistabili da singolo cliente: 2
  • Promozione disponibile SOLO per nuovi clienti/studenti.
  • La promozione termina alle ore 23:59 del 24/12/2020.
  • Le date delle lezioni saranno concordate con lo studente e le prime date utili saranno a partire dal 02/01/2021.

Scrivimi per usufruire della promozione!

3 giorni in Moravia? Perché no?

3 giorni in Moravia? Perché no?

Sono appena tornata da una breve vacanza di 3 giorni in Moravia e vorrei condividere con voi cosa si può vedere e visitare in così poco tempo.

Giorno 1:

Siamo partite presto da Palmanova e nonostante le condizioni atmosferiche non proprio ideali trovate lungo le autostrade austriache ci abbiano rallentate un bel po’, siamo arrivate a Mikulov verso le 13:00. Di Mikulov ho già parlato qui e se per caso avete letto quel post, sapete che è uno dei miei posti preferiti. Mikulov è una piccola perla e vale la pena fermarsi a fare due passi, pranzare in una delle birrerie o ristoranti locali e godersi la vista dal castello.

Zámek Mikulov – @EleonoraTondon

Siamo poi ripartite alla volta di Kroměříž. Anche di questa cittadina patrimonio dell’UNESCO ho già parlato in questo post. Questa volta abbiamo alloggiato nella struttura ricettiva di Černý Orel. Černý Orel nasce come micro-birrificio artigianale che produce birra chiara (11°), mezza-scura (la mia preferita, 12°) e scura (17,5°). La lungimiranza del titolare ha portato poi alla realizzazione di un hotel, una pensione, un ristorante con annessa birreria, un bar e una cioccolateria. Nei primi mesi del 2020 aprirà anche la sezione wellness con sauna e terme di birra!

Černý Orel Pivovar – Foto: Eleonora Tondon

Giorno 2:

In Repubblica ceca castelli, residenze rinascimentali e palazzi non ubicati nelle città principali, chiudono da fine ottobre a circa metà febbraio/inizio marzo. Per questo motivo non siamo riuscite a visitare il Palazzo arcivescovile. Abbiamo potuto però passeggiare nei giardini sotto il castello (Podzámecká záhrada), circondate da pavoni e scoiattoli, animali da fattoria e nelle gabbie adiacenti il palazzo abbiamo potuto vedere qualche esemplare più esotico come le scimmie e i macachi. Non abbiamo avuto il tempo, ma non era nemmeno il periodo dell’anno più adatto, di vistare il Giardino fiorito (Květná zahrada) ma recupereremo la prossima volta.

Podzámecká zahrada – Foto: Eleonora Tondon

Abbiamo poi seguito la visita guidata del birrificio Černý Orel, tenuta dal titolare, che ci ha spiegato come “si fa” la birra, in cosa consiste il metodo Pils o Pilsner (da Plzeň, Pilsen in tedesco) e qualche trucco e segreto del settore, il tutto degustando le birre prodotte dal birrificio.

Nel pomeriggio siamo andate a Brno. La città è famosa principalmente per il circuito che ospita il MotoGp ma ha tanto altro da offrire. Innanzitutto ricordiamo lo Špilberk, fortezza e prigione che tra i suoi “ospiti” annovera Silvio Pellico e diversi carbonari e rivoluzionari europei. Proprio qui Silvio Pellico scrisse “Le mie prigioni”. La salita alla fortezza è un po’ ripida ma non impegnativa e il panorama vale lo sforzo. Siamo poi scese nuovamente in città e abbiamo visitato il Duomo dei SS. Pietro e Paolo, attraversato Zelný Trh dove stavano allestendo gli stand per i mercatini di Natale, passeggiato lungo Česká ulice, Náměstí Svobody per poi imbatterci in una rievocazione storica di periodo napoleonico. Non tutti sanno che i cechi sono un popolo di rievocatori (ne ho parlato qui) ma soprattutto che la famosa Austerlitz non è nient’altro che la cittadina di Slavkov u Brna! La rievocazione ricordava proprio il passaggio delle truppe verso Slavkov u Brna in preparazione della battaglia. La pianura in cui quest’ultima si è svolta e il castello sono visitabili e aperti al pubblico. Un’altra curiosità su Brno? Fu proprio a Brno che Gregor Mendel sviluppò le sue Leggi dell’ereditarietà.

Špilberk – Foto: Eleonora Tondon
Collina dello Špilberk – Foto: Eleonora Tondon
Brno – Foto: Eleonora Tondon

Giorno 3:

Ci siamo lasciate alle spalle Kroměříž e siamo partite in direzione di Znojmo. Questa cittadina, situata a pochi chilometri dal confine con l’Austria, è arroccata sulla riva del fiume Dyje. Znojmo, rinomato centro vinicolo della Moravia del sud, è caratterizzata da mura medievali e da un centro storico rinascimentale. Nell’area del Castello di Znojmo si trova la Rotonda romanica della Vergine Maria e di Santa Caterina, uno dei monumenti della cristianità più importanti della Repubblica ceca, caratterizzata da affreschi molto ben conservati risalenti al 1134. È visitabile solo su prenotazione e da fine aprile a inizio ottobre. Da non perdere la Cattedrale di Sv. Mikuláš (San Nicola), imponente, barocca e caratterizzata da un pulpito a forma di mappamondo.
È inoltre possibile visitare i sotterranei della città che si estendono per circa 30 km oppure dedicarsi alla degustazione e alla visita del birrificio cittadino.

Znojmo – Cattedrale di San Nicola – Foto: Eleonora Tondon
Znojmo – Interno della Cattedrale di San Nicola – Foto: Eleonora Tondon

Con la passeggiata alla scoperta di Znojmo, è terminato anche il nostro viaggio in Moravia, breve ma ricco di scoperte. Tre giorni sembrano pochi ma se ben organizzati si riesce a vedere molto.
Se scegliete Kroměříž come punto di “appoggio” e volete un’alternativa alla visita a Brno, vi consiglio Olomouc (ne ho parlato qui) o Zlín, città dall’archittettura funzionalista e che ha dato i natali al fondatore e all’azienda Baťa (ne ho parlato qui).

La canzone italiana in Repubblica ceca

La canzone italiana in Repubblica ceca

La musica e la canzone italiana sono famose in tutto il mondo. Siamo consapevoli del fatto che popoli e culture molto distanti dalla nostra conoscono o hanno sentito nominare classici come “Nel blu dipinto di blu” o “Felicità”. Non tutti sanno però che la musica italiana degli anni Settanta e Ottanta ha avuto grande successo nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, tra questi ovviamente la Repubblica ceca. Cantanti come Drupi, Ricchi e Poveri, Toto Cotugno, Umberto Tozzi e Al Bano erano e sono molto apprezzati nel Paese. Lo sono a tal punto da meritare versioni in lingua ceca e parodie.

Una di queste è la versione ceca di “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri, rivisitata in chiave comica dal gruppo Těžkej Pokondr e intitolata “Máma má rýmu“ (Mamma ha il raffreddore).

 

Oppure “Sarà perché di amo” diventata per l’occasione “Hej, volá, volá Sisa”.

Ma il gruppo che forse ha più reso omaggio alla musica italiana in chiave parodistica è la formazione dei Triky a pověry, chiaro riferimento ai nostri Ricchi e Poveri. Tra i loro “omaggi” alla canzone italiana ricordiamo "Odečítá" – "Felicità" di Albano e Romina, "Ty, jámo" - "Ti Amo" di Umberto Tozzi, "Parmazán" – "Sharazan" di Albano e Romina e "Hej, hola, zpívej si sum" - "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri.
Qui trovate un medley dei loro successi!

Cosa visitare a Praga o in Repubblica ceca

Cosa visitare a Praga o in Repubblica ceca

Sei in partenza per la Repubblica ceca e non hai ancora le idee chiare su cosa andare a visitare?

Sei stanco dei soliti giri turistici pre-confezionati e vorresti qualcosa di diverso, magari qualcosa che rispecchi i tuoi veri interessi e le tue passioni?

Hai delle curiosità sulla Repubblica ceca o hai bisogno di informazioni pratiche e non sai a chi rivolgerti?

Sono qui a tua disposizione!

Tutto ciò che devi fare è mandarmi una email con le tue richieste e io cercherò di soddisfare le tue curiosità e le tue esigenze!

È un servizio completamente gratuito che ti chiedo di ricompensare con una semplice condivisione sui social network utilizzando il pulsante che troverai qui sotto!

Pronti a partire?

 

consulenza Repubblica ceca

I castelli della Boemia – Křivoklát

I castelli della Boemia – Křivoklát

Quando parlo con persone che hanno fatto un viaggio o una vacanza in Repubblica ceca, mi capita spesso di sentire che hanno visitato Praga e i castelli della Boemia dove, per “castelli della Boemia” si intende il Castello di Karlštejn (ve ne ho parlato qui). Oggi invece vi vorrei consigliare un altro castello che si trova sempre in Boemia ma che raramente ho trovato tra le mete consigliate: il castello di Křivoklát! Lo so, il nome sembra un po’ impronunciabile…

castello di Křivoklát
Veduta del castello di Křivoklát

Da dove viene questo nome?

Ci sono due versioni sull’origine del nome Křivoklát. La prima racconta che in passato il castello era circondato da alberi (detti “kláty”) ritorti/curvi (in ceco “křivý”) e da qui l’unione delle parole “křivý” e “klát” in Křivoklát. Una seconda invece spiega come il castello fosse eretto su una superficie curva detta “plát”. Vennero quindi unite le parole “křivý” e “plát” dando vita a Křivoklát.

Křivoklát è uno dei più antichi e importanti castelli medievali della Repubblica ceca. Si trova a circa 60 chilometri da Praga, a 290 metri sul livello del mare, su un promontorio che sovrasta il corso d’acqua Rakovnický potok, alla confluenza con il fiume Berounka. Il Castello è di proprietà statale, dal 1958 è tutelato in quanto monumento culturale e dal 1989 è entrato a far parte dei monumenti culturali nazionali della Repubblica ceca

Un po’ di storia del castello…

Il castello venne costruito attorno al 1200 dai re della dinastia dei Přemyslidi. Přemysl Otakar II. contribuì molto allo sviluppo del castello e lo stesso Carlo IV. vi trascorse diversi periodi, sia durante l’infanzia sia in età adulta. Il castello subì modifiche importanti durante il regno di Venceslao IV. e assunse le sembianze odierne grazie a Ladislao II.  

Il Castello di Křivoklát venne danneggiato e quasi distrutto dagli incendi nel corso dei secoli. Durante le guerre hussite divenne custode dei gioielli della corona. Fu trasformato in seguito in una prigione e la sua importanza diminuì. Furono i Fürstenberg a restaurare e tutelare il castello rimanendone i proprietari fino al 1929 quando Max Egon II. lo vendette alla Repubblica cecoslovacca.

corte del castello di Křivoklát
La corte del castello di Křivoklát

Ma quando si può visitare e cosa si può vedere nel castello di Křivoklát?

Il periodo migliore per visitare il castello di Křivoklát è a partire da 01 maggio quando, dopo diversi periodi e intervalli di chiusura invernale e primaverile, riaprono al pubblico tutti gli spazi. Ci sono 3 tour guidati che consentono di visitare diverse parti del castello e della corte. Il prezzo per il tour più breve è di 120 CZK mentre per il tour completo del castello il costo è di 220 CZK. Naturalmente esistono diversi sconti per bambini, anziani e gruppi. Trovate tutte le informazioni sul sito ufficiale del castello cliccando qui. La corte e una parte delle mura del castello sono invece a ingresso gratuito.

Come molti castelli della Repubblica ceca, il castello di Křivoklát ospita tutto l’anno una serie di iniziative come concerti, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche ed eventi legati all’arte e all’artigianato. Křivoklát diventa spesso un set cinematografico. Qui sono state girare alcune scene di Wanted – Scegli il tuo destino e I fratelli Grimm e l’incantevole strega.

corte del castello di Křivoklát
Uno scorcio della corte del castello di Křivoklát

Come si arriva a Křivoklát?

Come dicevo prima, Křivoklát dista circa 60 chilometri da Praga ed è naturalmente raggiungibile in auto. Una volta arrivati a Křivoklát troverete un parcheggio a circa 300 metri dalla salita al castello. Personalmente ci sono arrivata in treno da Praga. Ci sono regolari collegamenti dalla stazione centrale (Hlavní nádraží) con un cambio a Beroun. Cliccando qui troverete gli orari dei treni. Con un viaggio di circa 1 ora e 20 minuti, arriverete alla stazione ferroviaria di Křivoklát che è molto piccola e immersa nella natura. Ne vale la pena!

ferrovia Křivoklát
In attesa del treno alla stazione di Křivoklát
Film e serie tv girate in Repubblica ceca

Film e serie tv girate in Repubblica ceca

La Repubblica ceca sta diventando sempre di più la meta preferita di registi stranieri, in modo particolare americani. Guardando film e serie televisive mi è capitato di riconoscere dei luoghi o dei particolari architettonici che per chi ha avuto la fortuna o la possibilità di trascorrere del tempo a Praga o in altre cittadine ceche sono inconfondibili. Non molto tempo fa, guardando una puntata della serie Outlander che doveva essere ambientata a Parigi, non ho potuto fare a meno di sobbalzare sul divano riconoscendo il Ponte Carlo e il Monastero di Strahov! Cercando un po’ online a questo link ho trovato i punti esatti in cui sono state girate alcune scene, mentre a quest’altro link c’è una raccolta di foto tratte da diversi account Instagram che documentavano le riprese praghesi.

Perché i registi scelgono la Repubblica ceca?

Registi e produttori scelgono la Repubblica ceca per diversi motivi, non per forza legati alla bellezza dei paesaggi e delle città. A quanto ho potuto appurare, il primo fra questi è il fattore economico. Le spese per le riprese, le location e il personale locale sono decisamente più basse rispetto ad altri Paesi. Inoltre la Repubblica ceca punta molto sulle potenzialità attrattive del mezzo filmico in chiave turistica e quindi mette a disposizione diverse e cospicue sovvenzioni statali. A questo link trovate un prospetto degli incentivi di Czech Film Commission. La tradizione cinematografica ceca (tanto per fare degli esempi, avete mai sentito parlare della Nová vlna degli anni Sessanta? E di Miloš Forman?) e la professionalità degli atelier locali completano il quadro.

ogni cosa è illuminata
© Martin Vačkář 2012

Ma quali sono i film più famosi girati in Repubblica ceca e dove sono avvenute le riprese?

Innanzitutto se conoscete un po’ la Repubblica ceca e siete dei cinefili, non potete perdervi la mappa dei luoghi in cui sono stati girati film e serie televisive ceche e straniere che trovate a questo link. Cliccando sulle varie località, troverete il punto esatto in cui è stata girata una determinata scena, un’immagine della stessa, di quale film si tratta, le coordinate GPS e le informazioni sul film!

Di seguito vi lascio un elenco parziale dei film più famosi girati in Repubblica ceca. L’elenco l’ho tratto dal sito Zpravy.czin.eu e da Czech Film Commission. Se ne conoscete di altri, scrivetemi nei commenti così potrò integrarli nell’elenco!

Film girati in Repubblica ceca:

  • Amadeus (1984) di Miloš Forman – Praga, Kroměříž
  • L’insostenibile leggerezza dell’essere (1988) di Philip Kaufman – Praga
  • Delitti e segreti (Kafka) (1991) di Steven Soderbergh
  • Schindler’s list (1993) di Steven Spielberg
  • Amata immortale (1994) di Bernard Rose – Praga, Kroměříž
  • Mission Impossible (1996) di Brian de Palma – Praga
  • Les Miserables (1998) di Tom Hooper – Praga, Kutná Hora, Žatec, Vrbno
  • L’insaziabile (1999) di Antonia Bird – Praha
  • Giovanna d’Arco (1999) di Luc Besson
  • Dungeons & Dragons (2000) di Courtney Solomon – Praga, Kuntá Hora
  • Spy Game (2001) di Tony Scott – Praga
  • Il destino di un cavaliere (2001) di Brian Helgeland
  • La storia di Anna Frank (2001) miniserie televisiva di Robert Dornhelm– Praga
  • La vera storia di Jack lo Squartatore (2001) di Alan Moore ed Eddie Campbell – Praga
  • L’intrigo della collana (2001) di Charles Shyer – Praga, Kutná Hora, Lednice, Valtice
  • XXX (2002) di Rich Wilkes – Praga, Loket
  • Sotto corte marziale (2002) di Gregory Hoblit – Praga, Milovice
  • The Bourne Identity (2002) di Doug Liman – Praga
  • Blade II (2002) di Guillermo del Toro – Praga
  • Bad Company – Protocollo Praga (2002) di Joel Schumacher – Praga
  • Underworld (2003) di Len Wiseman – Praga
  • Due cavalieri a Londra (2003) di David Dobkin – Praga, Karlový Vary, Kutná Hora, Hluboká nad Vltavou
  • La leggenda degli uomini straordinari (2003) di Stephen Norrington – Praga
  • Alien vs. Predator (2004) di Paul W. S. Anderson – Praga
  • Amori in corsa (2004) di Andy Cadiff – Praga
  • Van Helsing (2004) di Stephen Sommers – Praga
  • Un principe tutto mio (2004) di Martha Coolidge – Praga
  • Hellboy (2004) di Guillermo del Toro – Praga
  • EuroTrip (2004) di Jeff Schaffer – Praga
  • Il risveglio del tuono (2004) di Peter Hyams – Praga
  • Doom (2005) di Andrzej Bartkowiak
  • Ogni cosa è illuminata (2005) di Liev Schreiber – Praga
  • Lord of War (2005) di Andrew Niccol
  • Hostel (2005) di Eli Roth
  • Oliver Twist (2005) di Roman Polański – Praga
  • Doom (2005) di Andrzej Bartkowiak – Praga
  • Le cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l’Armadio (2005) di Andrew Adamson
  • I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) di Terry Gilliam– Praga
  • Running (2006) di Wayne Kramer– Praga
  • Profumo: storia di un assassino (2006) di Tom Tykwer
  • Tristano & Isotta (2006) di Kevin Reynolds – Praga
  • L’ultima vacanza (2006) di Wayne Wang – Karlový Vary
  • The Illusionist – L’illusionista (2006) di Neil Burger – Praga, Tábor, Dobříš, Konopiště
  • Omen 666 – Il presagio (2006) di John Moore – Praga
  • Casino Royale (2006) di Martin Campell – Praga, Karlový Vary
  • Hannibal Lecter – Le origini del male (2007) di Peter Webber – Praga
  • La vie en rose (2007) di Olivier Dahan – Praga
  • Hostel 2 (2007) di Eli Roth
  • Operazione Valchiria (2008) di Bryan Singer
  • Jumper – senza confini (2008) di Doug Liman
  • La banda Baader Meinhof (2008) di Uli Edel – Praga
  • Bangkok Dangerous – il codice dell’assassino (2008) di Danny Pang Fat, Oxide Pang Chun
  • The Red Baron (2008) di Nikolai Müllerschön – Praga
  • Wanted – Scegli il tuo destino (2008) di Timur Bekmambetov – Praga
  • Le cronache di Narnia: il Principe Caspian (2008) di Andrew Adamson – Praga
  • Faubourg 36 (2008) di Christophe Barratier – Praga
  • Babylon A.D. (2008) di Mathieu Kassovitz
  • G.I. Joe – La nascita dei Cobra (2009) di Stephen Sommers – Praga
  • Solomon Kane (2009) di Michael J. Bassett – Praga
  • L’olimpiade nascosta (2011) di Alfredo Peyretti – Terezín, Doksany
  • Mission Impossibile – protocollo fantasma (2011) di Brad Bird
  • Adriano Olivetti: la forza di un sogno (2013) di Michele Soavi – Praga, Liberec, Hradek nad Nisou
  • Snowpiercer (2013) di Bong Joon-ho
  • La migliore offerta (2013) di Giuseppe Tornatore – Praga
  • Serena (2014) di Susanne Bier
  • Last Knights (2015) di Kazuaki Kiriya – Křívoklat
  • Child 44 – Il bambino numero 44 (2015) di Daniel Espinosa – Praga, Kladno, Ostrava
  • Pietro Mennea – La freccia del sud (2015) di Ricky Tognazzi
  • Anthropoid (2016) di Sean Ellis
  • Underworld: Blood Wars (2016) di Anna Foerster
  • Borg McEnroe (2017) di Janus Metz Pedersen
  • Codice Unlocked (Unlocked) (2017) di Michael Apted – Praga
  • L’uomo dal cuore di ferro (2017) di Cédric Jimenez
  • Codice Unlocked (2017) di Michael Apted
  • La signora dello zoo di Varsavia (2017) di Niki Caro
  • La mia vita con John F. Donovan (2018) di Xavier Dolan
  • Il tuo ex non muore mai (2018) di Susanna Fogel
  • Ophelia (2018) di Claire McCarthy
  • Spider-Man: Far from Home (2019)
  • Jojo Rabbit (2019) di Taika Waititi

Serie televisive girate in Repubblica ceca

  • Le avventure del giovane Indiana Jones (1992-1996)
  • Revelations (2005) – Praha
  • I Borgia (2010) – Praha
  • Missing (2011) – Praha
  • Crossing Lines (2013)
  • The Musketeers (2014) – Ploskovice, Libochovice, Křívoklat, Terezín, Kroměříž, Slavkov, Zvikov, Kutná Hora, Kacina, Praga
  • Linea di separazione (2015)
  • Patriot (2015)
  • Legends (2016)
  • Outlander (2016)
  • Knightfall (2016)
  • Genius (2017)
  • 12 Monkeys (2017) – Praga
  • McMafia (2017)
  • Britannia (2017)
  • The Romanoffs (2018)
  • Das Boot (2018)
  • Whiskey Cavalier (2019)
  • Carnival Row (2019)
  • Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (2020)
  • Hanna (2021)
  • The Falcon and the Winter Soldier (2021)
  • The wheel of time (2021)

In aggiornamento…

Fonti: Zpravy.czin.eu e Czech Film Commission

Le tradizioni natalizie ceche

Le tradizioni natalizie ceche

©Eleonora Tondon

 

L’08 dicembre, mentre come da tradizione preparavo l’albero e gli addobbi natalizi, riflettevo sul fatto che ho trascorso diversi periodi dell’anno in Repubblica ceca ma mai il Natale. Ed è davvero un peccato perché, nonostante la Repubblica ceca non sia un Paese dalla grande tradizione cattolica, il Natale è comunque caratterizzato da forti tradizioni.

Il periodo natalizio è preceduto dall’arrivo di San Niccolò – Svatý Mikuláš il 6 dicembre, accompagnato da un angelo e dal diavolo. San Niccolò e l’angelo distribuiscono i doni mentre il diavolo punisce i bambini cattivi.

Il culmine dei festeggiamenti natalizi è la Vigilia di Natale – Štědrý den. È il momento in cui viene addobbato e acceso l’albero di natale – Vánoční strom o Vánoční stromeček e sotto di esso vengono posizionati i regali che porta Gesù bambino – Ježíšek.

La tradizione natalizia vuole che le famiglie si ritrovino durante la vigilia di Natale per cenare insieme.

Durante la giornata si dovrebbe rimanere a digiuno e si promette ai bambini che se digiuneranno tutto il giorno, vedranno il maialino d’oro – zlaté prasátko. Questa è una tradizione che risale al Medioevo. Oggi si preferisce mangiare cibi non a base di carne come ad esempio la tradizionale staročeský kuba.

Quando in cielo è visibile la prima stella, ci si può sedere a tavola.

La cena della Vigilia di Natale

Il menù tradizionale comprende, oltre ai dolcetti preparati per l’occasione (a questo link trovate alcune ricette), l’immancabile carpa. Inizialmente questo piatto era un’esclusiva delle tavole dei benestanti ma a partire dal 20. secolo, è diventato l’ingrediente imprescindibile sulla tavola della vigilia di Natale, in modo particolare se fritta. Ogni volta che penso alle tradizioni natalizie ceche, mi viene in mente uno dei miei film cechi preferiti ossia Pelíšky e in particolare questa scena in cui la carpa della cena della vigilia viene tenuta nella vasca da bagno:

La cena della vigilia è anche l’occasione per far rivivere altre tradizioni natalizie come ad esempio preparare un posto in più a tavola qualora arrivasse un ospite inaspettato o nascondere una moneta sotto un piatto. Sotto i piatti vengono messe anche alcune squame di carpa che dovrebbero fungere da portafortuna e assicurare denaro sufficiente a chi le trova. Un’altra tradizione consiste nel fatto che solo la padrona di casa può allontanarsi da tavola mentre gli altri devono attendere che tutti abbiano finito di mangiare.

Sempre a tavola, con dei gusci di noce e delle candele, vengono realizzate delle barchette che vengono poi messe in acqua, in una bacinella. Il proprietario della barchetta la cui candela rimane accesa più a lungo, avrà una vita lunga e felice. Se la barchetta rimane a galla fino a raggiungere il margine della bacinella, il suo proprietario rimarrà tutto l’anno nel suo Paese. Se invece la barchetta naviga ma si mantiene al centro del contenitore, il proprietario andrà all’estero.

Le tradizioni quando non si è a tavola…

Naturalmente, tra le tradizioni natalizie non può mancare il presepe, in ceco Betlém o jesličky. Il primo presepe ceco venne realizzato dai gesuiti nel 1560 nella chiesa di Sv. Kliment a Praga. La curiosità è che non solo fu il primo presepe delle terre ceche, ma anche di tutta l’Europa centrale.

Un altro simbolo del Natale in Repubblica ceca è il vischio. La leggenda vuole che il vischio fosse un albero e che dal suo tronco fu ricavata la croce di Cristo. Da allora, per la vergogna, il vischio è diventato una semplice pianta e per riscattarsi dalla sua colpa nella passione di Gesù, porta bene a tutti coloro i quali passano sotto di esso. Attenzione però: il vischio porta fortuna solo a chi che lo riceve in dono!

Una tradizione natalizia che mi ha sempre incuriosita e che ritroviamo anch’essa in Pelíšky è quella della fusione del piombo. Si fonde un pezzetto di piombo su una fiamma e lo si fa colare in un contenitore con dell’acqua. La forma che assumerà il piombo avrà un significato nel futuro della persona interessata. Se ad esempio assume una forma che ricorda una stella, allora il futuro riserverà successo.

Pelíšky e le tradizioni natalizie ceche
Le tradizioni ceche – un’immagine tratta dal film Pelíšky

Tra le tradizioni natalizie che mi piace ricordare c’è anche quella del pollaio. Le ragazze single devono bussare con delle scarpe o ciabatte sulla porta del pollaio. Se si avvicina per prima la gallina, la ragazza rimarrà single. Se invece arriva il gallo, la ragazza convolerà presto a nozze.

Di certo ho dimenticato o non conosco la maggior parte delle tradizioni natalizie ceche. Se voi ne conoscete altre e vi va di condividerle, scrivete qui sotto nella parte riservata ai commenti!

Fonte: https://www.denik.cz/tradice-czk/vanoce-puvod-zvyky-a-tradice20081201-eh6o.html

Cosa vedere in Moravia? È il turno di Olomouc

Cosa vedere in Moravia? È il turno di Olomouc

Proseguendo il nostro “tour virtuale” in Moravia, non posso esimermi dal parlarvi di Olomouc (pronunciato /Olomoutz/).

Olomouc è la quinta città della Repubblica ceca ed è il centro della regione agricola della Haná. Storicamente fu una delle città più importanti del Regno di Boemia e per molto tempo è stata considerata la capitale naturale della Moravia. Oggi Olomouc è principalmente una cittadina universitaria (Univerzita Palackého v Olomouci) ed è il capolougo della Regione di Olomouc (Olomoucký kraj).

Cosa si può vedere a Olomouc?

Il centro storico di Olomouc è caratterizzato dalla Colonna della Santissima Trinità (Sloup Nejsvětější Trojice) che con i suoi 35 metri domina la Horní náměstí, la piazza principale della città. La colonna venne costruita tra il 1716 e il 1754 sul modello della colonna presente davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma ed è stata realizzata come voto alla fine dell’epidemia di peste che colpì la Moravia all’inizio del 1700. All’interno della colonna c’è anche una piccola cappella. La Colonna della Santissima Trinità è stata inclusa nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO nel 2000 come esempio di architettura barocca. Nella foto qui sotto, scattata nel 2014 ovviamente in una giornata uggiosa come tutte quelle che trovo quando vado in Repubblica ceca salvo rari casi, si vede la colonna e uno scorcio di Horní náměstí.

Colonna della Santissima Trinità
La Colonna della Santissima Trinità di Olomouc in Horní náměstí – ©Eleonora Tondon

Continuando in Horní náměstí, sulla parete del Municipio, c’è il bellissimo Orologio astronomico, uno dei pochi orologi al mondo basati sulla teoria eliocentrica. Stando alla tradizione, venne commissionata tra il 1419 e il 1422 a un orologiaio non vedente perché non potesse realizzarne uno simile altrove. Distrutto e ricostruito nei secoli, assume le forme e le decorazioni attuali solo attorno al 1950 grazie a Karel Svolinský. Con i suoi 14 metri di altezza, l’orologio ricalca lo stile del Realismo socialista.

Il quadrante centrale rappresenta la posizione dei pianeti e sullo sfondo sono raffigurati i segni zodiacali. L’intero orologio è ricoperto da un mosaico che rappresenta la Cavalcata dei re (Jízda králů,  una festa tradizionale morava che si ripete ogni anno per la Pentecoste ed è patrimonio dell’UNESCO – elenco dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità), il lavoro degli operai e dei chimici. All’interno dell’arco superiore si trovano dei medaglioni con le allegorie dei mesi dell’anno. Nella parte inferiore dell’orologio sono invece raffigurate le giornate importanti per il regime comunista come ad esempio il compleanno di Stalin o di Gottwald. Secondo il progetto iniziale, il carillon dell’orologio avrebbe dovuto suonare l’Internazionale mentre poi le 16 campane finirono per riprodurre canzoni popolari. Il gallo in ottone canta a mezzogiorno e dietro a lui sfilano figure che rappresentano mestieri e professioni.

Orologio astronomico Olomouc
L’Orologio astronomico di Olomouc – ©Eleonora Tondon

In città inoltre sono presenti 6 fontane barocche denominate Nettuno, Ercole, Giove, Tritone, Cesare e Mercurio. Gli architetti presero spunto ovviamente dalla mitologia antica poiché si narra che la città venne fondata da Gaio Giulio Cesare e a lui è dedicata la statua equestre presente in Horní náměstí. Dal 2002 si è aggiunta un’altra fontana nella piazza principale, denominata Airone, che rappresenta una tartaruga.

Sul colle di Václavské návrší si trova poi il Castello e l’annessa Cattedrale di San Venceslao mentre resti delle mura medievali della fortezza di Olomouc possono essere osservati nei giardini di Bezručovy sady, dove si può vedere l’unica porta della città che si è conservata, Židovská.

E nelle vicinanze?

Nelle vicinanze di Olomouc, a circa 5 km dalla città, si trova Svatý Kopeček, la collina santa. Sulla collina si erge un santuario con la Basilica della Visitazione della Vergine Maria (Bazilika Navštívení Panny Marie) realizzata in stile barocco. La basilica venne eretta sul punto in cui secondo la tradizione la Vergine Maria apparve a un commerciante di Olomouc. Durante la sua visita in Moravia nel 1995, Papa Giovanni Paolo II concede all’allora Chiesa della Visitazione il titolo onorifico di Basilica minore. Sulla collina è inoltre presente uno zoo.

Basilica della Visitazione
Svatý kopeček – Bazilika Navštívení Panny Marie – ©Eleonora Tondon

Qualche altro consiglio?

Il distributore degli Olomoucké tvarůžky – ©Eleonora Tondon

Se siete a Olomouc dovete assolutamente assaggiare gli Olomoucké tvarůžky, il cui nome è spesso tradotto con Ricottine di Olomouc. Si tratta di un formaggio a pasta molle dal sapore speziato e dal profumo non molto invitante 🙂 Li trovate in tutti i ristoranti, nei negozi e anche in particolari distributori! Nella foto vedete la mia faccia compiaciuta 🙂

Se soggiornate a Olomouc, vi consiglio vivamente e per esperienza l’Hotel Penzion Na Hradě. Lo trovate in pieno centro città, in Michalská 4.

Cosa vedere in Moravia? Oggi andiamo a Kroměříž

Cosa vedere in Moravia? Oggi andiamo a Kroměříž

Kroměříž è una cittadina della Moravia, situata dal punto di vista amministrativo nella Regione di Zlín. Spesso viene denominata anche Hanácké Athény, facendo così riferimento alle bellezze della città paragonabili all’Atene dell’antichità e al contempo alla zona etnografica in cui si trova ossia la Haná. Quest’ultima, geograficamente e amministrativamente parlando, comprende la Regione di Olomouc, parti della Regione della Moravia del sud e della Regione di Zlin.

Ma non divaghiamo troppo e torniamo a Kroměříž!!!

Kroměříž
per le vie di Kroměříž – ©Eleonora Tondon

Kroměříž fu fondata nel XIII secolo dai vescovi di Olomouc (non vi preoccupate, vi racconterò anche di Olomouc, promesso!) che qui fecero erigere la propria residenza estiva ovvero il Palazzo Arcivescovile. Il palazzo venne realizzato in stile barocco e, grazie al vescovo di Olomouc Karel II di Liechtenstein, è sede di un’incredibile pinacoteca, ricca di opere di artisti famosi del XV – XVIII secolo. Qui troverete famosi quadri di Van Dyck e Cranach il vecchio ma l’opera più famosa e forse la più importante è l’Apollo e Marsia (o Punizione di Marsia) di Tiziano.

Apollo e Marsia
Apollo e Marsia o La punizione di Marsia – Tiziano

Il palazzo osserva questi orari di visita: aprile e ottobre 09-18, maggio e settembre 09-17, da giugno ad agosto 09-18. La durata della visita è di circa 90 minuti.

Nel Palazzo Arcivescovile di Kroměříž sono state girate alcune scene del film Amadeus del regista ceco Miloš Forman (che vinse l’Oscar per questo film e per Qualcuno volò sul nido del cuculo) sulla presunta rivalità tra Mozart e Salieri.

Ciò che però è valso a Kroměříž l’iscrizione nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO sono i giardini del Palazzo Arcivescolive Květná (Dei Fiori) e Podzámecká (Sotto il Palazzo). Il primo risale alla metà del Seicento ed è caratterizzato da simmetrie, fontane e sculture, una rotonda centrale e un colonnato mentre nel secondo troviamo una meravigliosa varietà di alberi. [maggiori info su CzechTourism]

Května záhrada
Května záhrada – Foto di: http://www.mesto-kromeriz.cz

Una particolarità…

nel Palazzo Arcivescovile di Kroměříž sono presenti e visitabili le Cantine arcivescovili. Risalenti al Medioevo, queste cantine sono visitabili insieme a una guida ed è possibile fare una degustazione e acquistare il vino prodotto (presto vi parlerò anche dei vini della Repubblica ceca!).

Oltre al complesso del Palazzo Arcivescovile e dei giardini, vi consiglio di fare un salto nella piazza principale di Kroměříž, ossia Velké náměstí, e di assaggiare e gustare una buona birra del birrificio artigianale Černý orel. Qui sarà possibile visitare il birrificio e fare anche una degustazione delle birre locali. Se volete invece un consiglio su dove pernottare, oltre alla struttura ricettiva di Černý orel, posso raccomandarvi l’Hotel La Fresca che si affaccia anch’esso su Velké náměstí.

Velké náměstí - Kroměříž
Velké náměstí – Kroměříž – ©Eleonora Tondon

Per avere un assaggio di ciò che potrete vedere a Kroměříž, ecco il video realizzato da Unesco Czech Republic e presente sul canale YouTube di Czech Tourism.

 

Rievocazioni storiche e rievocatori in Repubblica ceca

Rievocazioni storiche e rievocatori in Repubblica ceca

Dal 01 al 03 settembre 2017 a Palmanova (UD) si è svolta la rievocazione storica A.D. 1615 PALMA ALLE ARMI.

Palmanova
Palmanova – www.palmanova.it

Per chi non avesse mai sentito parlare di questa cittadina, Palmanova è una città fortezza voluta e fondata dalla Serenissima nel 1593 come opera di difesa dagli Uscocchi, dagli Ottomani e dagli Asburgo. È caratterizzata da una forma di stella a nove punte che la rende pressoché unica nel suo genere in Italia. Se volete saperne di più su questa cittadina friulana, sul sito www.palmanova.it trovate tutte le informazioni sulla storia e sulle fortificazioni di Palmanova.

Palmanova inoltre è monumento nazionale dal 1960 e patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO dal 01 luglio 2017 all’interno del progetto “Le opere di difesa veneziane tra il 15esimo e il 17esimo secolo” insieme a Bergamo, Peschiera del Garda, Zara, Sebenico e Cattaro.

 

Palma alle armi
1615 Palma alle armi – ©Eleonora Tondon

A.D. 1615 Palma alle armi

Tornando alla rievocazione storica A.D. 1615 Palma alle armi, essa rievoca il periodo 1615 – 1617 ossia il periodo delle Guerre gradiscane. Sul sito del Gruppo storico di Palmanova trovate maggiori e più accurate informazioni sugli eventi che portarono a queste guerre e il coinvolgimento della Serenissima e di Palmanova.

La rievocazione storica richiama ogni anno migliaia di turisti, appassionati e curiosi da tutta Italia e rievocatori e gruppi storici italiani ed europei…

ma forse vi starete chiedendo:

Perché ne stai parlando?

La risposta è semplice! Sono nata e cresciuta a Palmanova e questo è uno degli appuntamenti da non perdere. Inoltre quest’anno la presenza di rievocatori e gruppi storici provenienti da Repubblica ceca e Slovacchia è stata particolarmente alta. È stato molto bello e allo stesso tempo straniante sentire voci e discorsi in ceco e slovacco per le contrade e i borghi della fortezza di Palma!

Ma quali gruppi storici cechi e slovacchi erano presenti a Palmanova?

Dalla Repubblica ceca erano presenti i gruppi:

mentre dalla Slovacchia:

Decisamente un bel numero considerate le dimensioni della Repubblica ceca e della Slovacchia e il rispettivo numero di abitanti!

La Repubblica ceca è terra di rievocatori e rievocazioni!

Nei territori che facevano parte della Corona ceca, durante l’Impero austro – ungarico e successivamente in Cecoslovacchia, si sono succedute moltissime guerre e battaglie. Questo è forse uno dei motivi che ha reso la rievocazione delle battaglie storiche una vera e propria passione per moltissimi cechi. Secondo il sito Historienezabije.cz (ovvero “la storia non uccide”), che sostiene le istanze di rievocatori e altri destinatari dell’implementazione di una direttiva europea sulla detenzione delle armi (Direttiva 91/477/CEE), i rievocatori in Repubblica ceca interessati da questa direttiva sono 11.350. A questi rievocatori dotati di armi per costume e combattimento poi, dobbiamo aggiungere coloro i quali ne sono sprovvisti… direi quindi che il numero di rievocatori cechi è davvero alto!

I gruppi storici cechi sono molto numerosi ma spiccano quelli che si dedicano alla ricostruzione e alla rievocazione di battaglie medievali e della Seconda Guerra mondiale.

Quali battaglie e guerre rievocano?

Rievocazioni storiche di battaglie, guerre e avvenimenti storici di ogni epoca e tipo si svolgono su tutto il territorio della Repubblica ceca e attirano turisti, appassionati e curiosi.

A livello storico e forse anche turistico, le battaglie più famose e con rievocazioni storiche più imponenti sono quelle della Battaglia di Austerlitz, svoltasi storicamente nella cittadina ceca di Slavkov u Brna, e della Battaglia di Bilá Hora ossia la Battaglia della Montagna Bianca.

La prima è certamente nota ai più, si svolse il 02 dicembre del 1805 e vide fronteggiarsi la Grande Armée francese dell’imperatore Napoleone Bonaparte e un’armata composta da russi e austriaci comandati dal generale russo Michail Illarionovič Kutuzov e dal generale austriaco Franz von Weyrother.

La Battaglia di Bilá Hora invece si svolse nel 1620 nei pressi di Praga e vide opporsi le forze cattoliche dell’Imperatore Ferdinando II e della lega cattolica e le truppe della Confederazione boema di Federico V del Palatinato. Essa costituì la prima importante sconfitta protestante nella Guerra dei Trent’anni e pose fine alla lotta per l’indipendenza e a quella per la libertà di culto.

Československá obec legionářská - Battaglie dell'Isonzo
Československá obec legionářská – Battaglie dell’Isonzo

 

 

La conformazione del terreno e la presenza di bunker (nella sola cittadina di Železná Ruda se ne contano più di 50 risalenti al periodo della Cortina di ferro) e trincee ovunque che si adattano a tutti i tipi di battaglie, porta gli appassionati cechi a rievocare anche battaglie e guerre che si sono svolte a centinaia di chilometri di distanza.

Ho scoperto infatti con stupore che vengono rievocate anche le battaglie sul Piave e dell’Isonzo.

 

Per gli interessati…

Per gli interessati ai gruppi storici cechi e slovacchi e alle rievocazioni storiche in Repubblica ceca e Slovacchia, il sito Reenactment.cz (https://www.reenactment.cz/) offre un database che include tutte queste informazioni.