Categoria: Praga

Il ceco in estate!

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L’Epopea slava torna a Moravský Krumlov

L’Epopea slava torna a Moravský Krumlov

La scorsa settimana il Consiglio comunale di Praga ha approvato il ritorno della Slovanská epopej (Epopea slava) di Alphonse Mucha a Moravský Krumlov nell’attesa che a Praga venga realizzato un luogo adatto a ospitarla. L’Epopea slava dovrebbe essere visitabile nella cittadina morava a partire dall’estate 2020.

foto: praha.eu

Monumenti a Jan Palach

Národní muzeum, la principale istituzione museale e culturale ceca, ha dedicato un nuovo monumento alla memoria e alla vita di Jan Palach, lo studente che nel 1969 si diede fuoco per protesta a seguito dell’occupazione della Cecoslovacchia da parte degli eserciti del Patto di Varsavia. È stato realizzato nella casa natale di Palach, nella cittadina di Všetaty. L’abitazione, di cui erano rimaste solo le mura perimetrali, è attraversata da una struttura simbolica in acciaio denominata Hrana zla (“il limite del male”) che si interrompe a pochi centimetri dal tavolo della sala da pranzo. Le finestre sono totalmente oscurate e da fuori si intravedono solo delle fessure. L’insolita installazione è completata da un secondo edificio in cui sono conservati oggetti originali appartenuti a Palach e che egli portava con sé quel 16 gennaio quando si immolò in Piazza Venceslao (Václavské náměstí) corredati da una serie di filmati. L’autore dell’articolo dal quale ho tratto queste informazioni, Jakub Plíhal, lo definisce un luogo talmente austero da far gelare il sangue. A questo link potete vedere alcune immagini dell’interno.

foto di Jakub Plíhal

A Praga inoltre ci sono altri luoghi che ricordano e commemorano il sacrificio di Jan Palach. Il più famoso forse si trova in Piazza Venceslao, davanti alla statua equestre di San Venceslao. Si tratta di una targa commemorativa del gesto estremo di Palach e più tardi di Jan Zajíc.

foto di https://ct24.ceskatelevize.cz

Qualche metro più in là, sul marciapiede accanto alla fontana antistante il Museo Nazionale, nel punto esatto in cui Palach si versò addosso il liquido infiammabile, troviamo l’opera realizzata nel 2015 dall’artista Barbora Veselá e dagli architetti Čestmír Houska e Jiří Veselý.

foto di www.drobnepamatky.cz

In Alšovo nábřeží, ovvero il viale che costeggia la riva destra della Vltava da Platnéřská ulice oltre Mánesův most fino a Na Rejdišti, troviamo invece il gruppo scultoreo denominato Dům sebevraha a Dům matky sebevraha (“La casa del suicida e la casa della madre del suicida”). L’opera è realizzata dall’architetto americano John Hejduk che ha tratto ispiazione dalla poesia di David Shapiro intitolata The Funeral of Jan Palach (in ceco Pohřeb Jana Palacha – Il funerale di Jan Palach – qui il testo) del 1969. Inizialmente realizzata nel periodo 1986–1990 da un gruppo di studenti del Georgia Institute of Technology di Atlanta guidati da James Wiliamson e posizionata nell’istituto stesso, nel 1991 venne donata da Hejduk a Václav Havel e al popolo cecoslovacco. Rimase al Castello di Praga (Pražský hard) fino al 2000. Trovò la sua ubicazione definitiva nel 2015 in Alšovo nábřeží, nei pressi della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Praga (Filozofická fakulta – Univerzita Karlova), facoltà frequentata da Palach stesso.

foto di Filozofická fakulta – Univerzita Karlova https://www.ff.cuni.cz

Sulla facciata della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Praga (Filozofická fakulta – Univerzita Karlova), in Piazza Jan Palach (Náměstí Jana Palacha), troviamo inoltre il viso di Jan Palach, realizzato in metallo grazie alla maschera funebre in gesso di cui Olbram Zoubek aveva preso l’impronta il 19 gennaio 1969.

foto di janpalach.cz
Cosa visitare a Praga o in Repubblica ceca

Cosa visitare a Praga o in Repubblica ceca

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Sei stanco dei soliti giri turistici pre-confezionati e vorresti qualcosa di diverso, magari qualcosa che rispecchi i tuoi veri interessi e le tue passioni?

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Film e serie tv girate in Repubblica ceca

Film e serie tv girate in Repubblica ceca

La Repubblica ceca sta diventando sempre di più la meta preferita di registi stranieri, in modo particolare americani. Guardando film e serie televisive mi è capitato di riconoscere dei luoghi o dei particolari architettonici che per chi ha avuto la fortuna o la possibilità di trascorrere del tempo a Praga o in altre cittadine ceche sono inconfondibili. Non molto tempo fa, guardando una puntata della serie Outlander che doveva essere ambientata a Parigi, non ho potuto fare a meno di sobbalzare sul divano riconoscendo il Ponte Carlo e il Monastero di Strahov! Cercando un po’ online a questo link ho trovato i punti esatti in cui sono state girate alcune scene, mentre a quest’altro link c’è una raccolta di foto tratte da diversi account Instagram che documentavano le riprese praghesi.

Perché i registi scelgono la Repubblica ceca?

Registi e produttori scelgono la Repubblica ceca per diversi motivi, non per forza legati alla bellezza dei paesaggi e delle città. A quanto ho potuto appurare, il primo fra questi è il fattore economico. Le spese per le riprese, le location e il personale locale sono decisamente più basse rispetto ad altri Paesi. Inoltre la Repubblica ceca punta molto sulle potenzialità attrattive del mezzo filmico in chiave turistica e quindi mette a disposizione diverse e cospicue sovvenzioni statali. A questo link trovate un prospetto degli incentivi di Czech Film Commission. La tradizione cinematografica ceca (tanto per fare degli esempi, avete mai sentito parlare della Nová vlna degli anni Sessanta? E di Miloš Forman?) e la professionalità degli atelier locali completano il quadro.

ogni cosa è illuminata
© Martin Vačkář 2012

Ma quali sono i film più famosi girati in Repubblica ceca e dove sono avvenute le riprese?

Innanzitutto se conoscete un po’ la Repubblica ceca e siete dei cinefili, non potete perdervi la mappa dei luoghi in cui sono stati girati film e serie televisive ceche e straniere che trovate a questo link. Cliccando sulle varie località, troverete il punto esatto in cui è stata girata una determinata scena, un’immagine della stessa, di quale film si tratta, le coordinate GPS e le informazioni sul film!

Di seguito vi lascio un elenco parziale dei film più famosi girati in Repubblica ceca. L’elenco l’ho tratto dal sito Zpravy.czin.eu e da Czech Film Commission. Se ne conoscete di altri, scrivetemi nei commenti così potrò integrarli nell’elenco!

Film girati in Repubblica ceca:

  • Amadeus (1984) di Miloš Forman – Praga, Kroměříž
  • L’insostenibile leggerezza dell’essere (1988) di Philip Kaufman – Praga
  • Delitti e segreti (Kafka) (1991) di Steven Soderbergh
  • Schindler’s list (1993) di Steven Spielberg
  • Amata immortale (1994) di Bernard Rose – Praga, Kroměříž
  • Mission Impossible (1996) di Brian de Palma – Praga
  • Les Miserables (1998) di Tom Hooper – Praga, Kutná Hora, Žatec, Vrbno
  • L’insaziabile (1999) di Antonia Bird – Praha
  • Giovanna d’Arco (1999) di Luc Besson
  • Dungeons & Dragons (2000) di Courtney Solomon – Praga, Kuntá Hora
  • Spy Game (2001) di Tony Scott – Praga
  • Il destino di un cavaliere (2001) di Brian Helgeland
  • La storia di Anna Frank (2001) miniserie televisiva di Robert Dornhelm– Praga
  • La vera storia di Jack lo Squartatore (2001) di Alan Moore ed Eddie Campbell – Praga
  • L’intrigo della collana (2001) di Charles Shyer – Praga, Kutná Hora, Lednice, Valtice
  • XXX (2002) di Rich Wilkes – Praga, Loket
  • Sotto corte marziale (2002) di Gregory Hoblit – Praga, Milovice
  • The Bourne Identity (2002) di Doug Liman – Praga
  • Blade II (2002) di Guillermo del Toro – Praga
  • Bad Company – Protocollo Praga (2002) di Joel Schumacher – Praga
  • Underworld (2003) di Len Wiseman – Praga
  • Due cavalieri a Londra (2003) di David Dobkin – Praga, Karlový Vary, Kutná Hora, Hluboká nad Vltavou
  • La leggenda degli uomini straordinari (2003) di Stephen Norrington – Praga
  • Alien vs. Predator (2004) di Paul W. S. Anderson – Praga
  • Amori in corsa (2004) di Andy Cadiff – Praga
  • Van Helsing (2004) di Stephen Sommers – Praga
  • Un principe tutto mio (2004) di Martha Coolidge – Praga
  • Hellboy (2004) di Guillermo del Toro – Praga
  • EuroTrip (2004) di Jeff Schaffer – Praga
  • Il risveglio del tuono (2004) di Peter Hyams – Praga
  • Doom (2005) di Andrzej Bartkowiak
  • Ogni cosa è illuminata (2005) di Liev Schreiber – Praga
  • Lord of War (2005) di Andrew Niccol
  • Hostel (2005) di Eli Roth
  • Oliver Twist (2005) di Roman Polański – Praga
  • Doom (2005) di Andrzej Bartkowiak – Praga
  • Le cronache di Narnia: il Leone, la Strega e l’Armadio (2005) di Andrew Adamson
  • I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) di Terry Gilliam– Praga
  • Running (2006) di Wayne Kramer– Praga
  • Profumo: storia di un assassino (2006) di Tom Tykwer
  • Tristano & Isotta (2006) di Kevin Reynolds – Praga
  • L’ultima vacanza (2006) di Wayne Wang – Karlový Vary
  • The Illusionist – L’illusionista (2006) di Neil Burger – Praga, Tábor, Dobříš, Konopiště
  • Omen 666 – Il presagio (2006) di John Moore – Praga
  • Casino Royale (2006) di Martin Campell – Praga, Karlový Vary
  • Hannibal Lecter – Le origini del male (2007) di Peter Webber – Praga
  • La vie en rose (2007) di Olivier Dahan – Praga
  • Hostel 2 (2007) di Eli Roth
  • Operazione Valchiria (2008) di Bryan Singer
  • Jumper – senza confini (2008) di Doug Liman
  • La banda Baader Meinhof (2008) di Uli Edel – Praga
  • Bangkok Dangerous – il codice dell’assassino (2008) di Danny Pang Fat, Oxide Pang Chun
  • The Red Baron (2008) di Nikolai Müllerschön – Praga
  • Wanted – Scegli il tuo destino (2008) di Timur Bekmambetov – Praga
  • Le cronache di Narnia: il Principe Caspian (2008) di Andrew Adamson – Praga
  • Faubourg 36 (2008) di Christophe Barratier – Praga
  • Babylon A.D. (2008) di Mathieu Kassovitz
  • G.I. Joe – La nascita dei Cobra (2009) di Stephen Sommers – Praga
  • Solomon Kane (2009) di Michael J. Bassett – Praga
  • L’olimpiade nascosta (2011) di Alfredo Peyretti – Terezín, Doksany
  • Mission Impossibile – protocollo fantasma (2011) di Brad Bird
  • Adriano Olivetti: la forza di un sogno (2013) di Michele Soavi – Praga, Liberec, Hradek nad Nisou
  • Snowpiercer (2013) di Bong Joon-ho
  • La migliore offerta (2013) di Giuseppe Tornatore – Praga
  • Serena (2014) di Susanne Bier
  • Last Knights (2015) di Kazuaki Kiriya – Křívoklat
  • Child 44 – Il bambino numero 44 (2015) di Daniel Espinosa – Praga, Kladno, Ostrava
  • Pietro Mennea – La freccia del sud (2015) di Ricky Tognazzi
  • Anthropoid (2016) di Sean Ellis
  • Underworld: Blood Wars (2016) di Anna Foerster
  • Borg McEnroe (2017) di Janus Metz Pedersen
  • Codice Unlocked (Unlocked) (2017) di Michael Apted – Praga
  • L’uomo dal cuore di ferro (2017) di Cédric Jimenez
  • Codice Unlocked (2017) di Michael Apted
  • La signora dello zoo di Varsavia (2017) di Niki Caro
  • La mia vita con John F. Donovan (2018) di Xavier Dolan
  • Il tuo ex non muore mai (2018) di Susanna Fogel
  • Ophelia (2018) di Claire McCarthy
  • Spider-Man: Far from Home (2019)
  • Jojo Rabbit (2019) di Taika Waititi

Serie televisive girate in Repubblica ceca

  • Le avventure del giovane Indiana Jones (1992-1996)
  • Revelations (2005) – Praha
  • I Borgia (2010) – Praha
  • Missing (2011) – Praha
  • Crossing Lines (2013)
  • The Musketeers (2014) – Ploskovice, Libochovice, Křívoklat, Terezín, Kroměříž, Slavkov, Zvikov, Kutná Hora, Kacina, Praga
  • Linea di separazione (2015)
  • Patriot (2015)
  • Legends (2016)
  • Outlander (2016)
  • Knightfall (2016)
  • Genius (2017)
  • 12 Monkeys (2017) – Praga
  • McMafia (2017)
  • Britannia (2017)
  • The Romanoffs (2018)
  • Das Boot (2018)
  • Whiskey Cavalier (2019)
  • Carnival Row (2019)
  • Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (2020)
  • Hanna (2021)
  • The Falcon and the Winter Soldier (2021)
  • The wheel of time (2021)

In aggiornamento…

Fonti: Zpravy.czin.eu e Czech Film Commission

Le tradizioni natalizie ceche

Le tradizioni natalizie ceche

©Eleonora Tondon

 

L’08 dicembre, mentre come da tradizione preparavo l’albero e gli addobbi natalizi, riflettevo sul fatto che ho trascorso diversi periodi dell’anno in Repubblica ceca ma mai il Natale. Ed è davvero un peccato perché, nonostante la Repubblica ceca non sia un Paese dalla grande tradizione cattolica, il Natale è comunque caratterizzato da forti tradizioni.

Il periodo natalizio è preceduto dall’arrivo di San Niccolò – Svatý Mikuláš il 6 dicembre, accompagnato da un angelo e dal diavolo. San Niccolò e l’angelo distribuiscono i doni mentre il diavolo punisce i bambini cattivi.

Il culmine dei festeggiamenti natalizi è la Vigilia di Natale – Štědrý den. È il momento in cui viene addobbato e acceso l’albero di natale – Vánoční strom o Vánoční stromeček e sotto di esso vengono posizionati i regali che porta Gesù bambino – Ježíšek.

La tradizione natalizia vuole che le famiglie si ritrovino durante la vigilia di Natale per cenare insieme.

Durante la giornata si dovrebbe rimanere a digiuno e si promette ai bambini che se digiuneranno tutto il giorno, vedranno il maialino d’oro – zlaté prasátko. Questa è una tradizione che risale al Medioevo. Oggi si preferisce mangiare cibi non a base di carne come ad esempio la tradizionale staročeský kuba.

Quando in cielo è visibile la prima stella, ci si può sedere a tavola.

La cena della Vigilia di Natale

Il menù tradizionale comprende, oltre ai dolcetti preparati per l’occasione (a questo link trovate alcune ricette), l’immancabile carpa. Inizialmente questo piatto era un’esclusiva delle tavole dei benestanti ma a partire dal 20. secolo, è diventato l’ingrediente imprescindibile sulla tavola della vigilia di Natale, in modo particolare se fritta. Ogni volta che penso alle tradizioni natalizie ceche, mi viene in mente uno dei miei film cechi preferiti ossia Pelíšky e in particolare questa scena in cui la carpa della cena della vigilia viene tenuta nella vasca da bagno:

La cena della vigilia è anche l’occasione per far rivivere altre tradizioni natalizie come ad esempio preparare un posto in più a tavola qualora arrivasse un ospite inaspettato o nascondere una moneta sotto un piatto. Sotto i piatti vengono messe anche alcune squame di carpa che dovrebbero fungere da portafortuna e assicurare denaro sufficiente a chi le trova. Un’altra tradizione consiste nel fatto che solo la padrona di casa può allontanarsi da tavola mentre gli altri devono attendere che tutti abbiano finito di mangiare.

Sempre a tavola, con dei gusci di noce e delle candele, vengono realizzate delle barchette che vengono poi messe in acqua, in una bacinella. Il proprietario della barchetta la cui candela rimane accesa più a lungo, avrà una vita lunga e felice. Se la barchetta rimane a galla fino a raggiungere il margine della bacinella, il suo proprietario rimarrà tutto l’anno nel suo Paese. Se invece la barchetta naviga ma si mantiene al centro del contenitore, il proprietario andrà all’estero.

Le tradizioni quando non si è a tavola…

Naturalmente, tra le tradizioni natalizie non può mancare il presepe, in ceco Betlém o jesličky. Il primo presepe ceco venne realizzato dai gesuiti nel 1560 nella chiesa di Sv. Kliment a Praga. La curiosità è che non solo fu il primo presepe delle terre ceche, ma anche di tutta l’Europa centrale.

Un altro simbolo del Natale in Repubblica ceca è il vischio. La leggenda vuole che il vischio fosse un albero e che dal suo tronco fu ricavata la croce di Cristo. Da allora, per la vergogna, il vischio è diventato una semplice pianta e per riscattarsi dalla sua colpa nella passione di Gesù, porta bene a tutti coloro i quali passano sotto di esso. Attenzione però: il vischio porta fortuna solo a chi che lo riceve in dono!

Una tradizione natalizia che mi ha sempre incuriosita e che ritroviamo anch’essa in Pelíšky è quella della fusione del piombo. Si fonde un pezzetto di piombo su una fiamma e lo si fa colare in un contenitore con dell’acqua. La forma che assumerà il piombo avrà un significato nel futuro della persona interessata. Se ad esempio assume una forma che ricorda una stella, allora il futuro riserverà successo.

Pelíšky e le tradizioni natalizie ceche
Le tradizioni ceche – un’immagine tratta dal film Pelíšky

Tra le tradizioni natalizie che mi piace ricordare c’è anche quella del pollaio. Le ragazze single devono bussare con delle scarpe o ciabatte sulla porta del pollaio. Se si avvicina per prima la gallina, la ragazza rimarrà single. Se invece arriva il gallo, la ragazza convolerà presto a nozze.

Di certo ho dimenticato o non conosco la maggior parte delle tradizioni natalizie ceche. Se voi ne conoscete altre e vi va di condividerle, scrivete qui sotto nella parte riservata ai commenti!

Fonte: https://www.denik.cz/tradice-czk/vanoce-puvod-zvyky-a-tradice20081201-eh6o.html

Plzeň, la capitale ceca della birra

Plzeň, la capitale ceca della birra

Molti di voi, durante una calda sera d’estate o in una birreria tra amici, avranno sicuramente sorseggiato una Pilsner Urquell. Ma vi siete mai chiesti da dove viene quella birra? Ebbene la birra Pilsner Urquell deve il suo nome alla città di Plzeň!

Ma dov’è e cosa c’è di bello e interessante a Plzeň oltre alla birra?

Plzeň (o Pilsen se detta alla tedesca ma per favore: non fatelo in mia presenza!!) con i suoi 170 mila abitanti è la quarta città della Repubblica ceca dopo Praga, Brno e Ostrava ed è capoluogo dell’omonima regione, Plzeňský kraj. Si trova a circa 90 km a ovest di Praga ed è facilmente raggiungibile dalla capitale via treno o autobus. Se state raggiungendo Praga in macchina e passate dalla Germania, Plzeň è proprio di strada!

Nel 2015 è stata scelta come capitale della cultura ed è nota principalmente per due cose:

la birra e la Škoda.

Ma andiamo per ordine! Gli appassionati o i curiosi possono scoprire in cosa consiste il tipo di fermentazione del luppolo e la preparazione della famosa Pilsner Urquell (appunto il metodo di Plzeň) sia presso il Museo della Birra, sia nel vero e proprio stabilimento! Nelle due immagini sottostanti, scattate in una giornata piovosa del lontano 2006 (sigh!), potete vedere le piante di luppolo e alcuni interni del Museo della Birra che si trova in Veleslavinova 58/6, in pieno centro cittadino e a pochi passi dalla piazza principale, Náměstí Republiky. Lo trovate aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 17:00. Accanto al Museo c’è la birreria Na Parkánu, dove servono piatti tipici cechi a prezzi più che ragionevoli, tant’è che è un punto di ritrovo per i cittadini di Plzeň.

luppolo museo della birra
Esempi di coltivazione del luppolo – ©Eleonora Tondon
museo della birra
Interni del Museo della birra – ©Eleonora Tondon

Se volete approfondire ulteriormente, è possibile visitare lo stabilimento della Pilsner Urquell che si trova in U Prazdroje 7 ed è aperto ogni giorno, dalle 08:00 alle 17:00. Al vostro arrivo potrete ammirare la porta monumentale di ingresso che è riportata su tutte le bottiglie e i boccali di birra Pilsner Urquell.

Pilsner Urquell
Porta monumentale dello stabilimento della Pilsner Urquell – ©Eleonora Tondon
Porta stabilimento Pilsner
Ingresso dello stabilimento della Pilsner Urquell – ©Eleonora Tondon

Ma a Plzeň non c’è solo questo!

Il centro storico è caratterizzato dalla bellezza della piazza principale, Náměstí Republiky, con i suoi palazzi riccamente decorati, la Cattedrale di San Bartolomeo con il campanile più alto della Repubblica ceca (102,6 metri!!) e l’immancabile Colonna della Peste.

Namesti republiky - Plzen
Náměstí Republiky – ©Eleonora Tondon

Proseguendo nella passeggiata in città, potrete vedere e visitare la Sinagoga di Plzeň che è la terza sinagoga al mondo per dimensioni dopo Gerusalemme e Budapest!!

Sinagoga di Plzeň
La sinagoga – ©Eleonora Tondon

Per gli amanti del genere, la città offre un labirinto di percorsi sotterranei guidati, tra corridoi medievali, cantine e pozzi, lungo circa 800 metri.

Da apprezzare dal punto di vista architettonico anche il Teatro Josef Kajetán Tyl, realizzato in stile neo-rinascimentale, con qualche elemento art nouveau.

Cittadini illustri di Plzeň sono tra gli altri il premio Nobel per la fisica Peter Grünberg, Emil Škoda fondatore dell’omonima azienda, il cantautore Karel Gott e il calciatore Petr Čech. Nelle giovanili della squadra cittadina, il Viktoria Plzeň (all’epoca Škoda Plzeň), mosse i primi passi Pavel Nedvěd.

Rievocazioni storiche e rievocatori in Repubblica ceca

Rievocazioni storiche e rievocatori in Repubblica ceca

Dal 01 al 03 settembre 2017 a Palmanova (UD) si è svolta la rievocazione storica A.D. 1615 PALMA ALLE ARMI.

Palmanova
Palmanova – www.palmanova.it

Per chi non avesse mai sentito parlare di questa cittadina, Palmanova è una città fortezza voluta e fondata dalla Serenissima nel 1593 come opera di difesa dagli Uscocchi, dagli Ottomani e dagli Asburgo. È caratterizzata da una forma di stella a nove punte che la rende pressoché unica nel suo genere in Italia. Se volete saperne di più su questa cittadina friulana, sul sito www.palmanova.it trovate tutte le informazioni sulla storia e sulle fortificazioni di Palmanova.

Palmanova inoltre è monumento nazionale dal 1960 e patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO dal 01 luglio 2017 all’interno del progetto “Le opere di difesa veneziane tra il 15esimo e il 17esimo secolo” insieme a Bergamo, Peschiera del Garda, Zara, Sebenico e Cattaro.

 

Palma alle armi
1615 Palma alle armi – ©Eleonora Tondon

A.D. 1615 Palma alle armi

Tornando alla rievocazione storica A.D. 1615 Palma alle armi, essa rievoca il periodo 1615 – 1617 ossia il periodo delle Guerre gradiscane. Sul sito del Gruppo storico di Palmanova trovate maggiori e più accurate informazioni sugli eventi che portarono a queste guerre e il coinvolgimento della Serenissima e di Palmanova.

La rievocazione storica richiama ogni anno migliaia di turisti, appassionati e curiosi da tutta Italia e rievocatori e gruppi storici italiani ed europei…

ma forse vi starete chiedendo:

Perché ne stai parlando?

La risposta è semplice! Sono nata e cresciuta a Palmanova e questo è uno degli appuntamenti da non perdere. Inoltre quest’anno la presenza di rievocatori e gruppi storici provenienti da Repubblica ceca e Slovacchia è stata particolarmente alta. È stato molto bello e allo stesso tempo straniante sentire voci e discorsi in ceco e slovacco per le contrade e i borghi della fortezza di Palma!

Ma quali gruppi storici cechi e slovacchi erano presenti a Palmanova?

Dalla Repubblica ceca erano presenti i gruppi:

mentre dalla Slovacchia:

Decisamente un bel numero considerate le dimensioni della Repubblica ceca e della Slovacchia e il rispettivo numero di abitanti!

La Repubblica ceca è terra di rievocatori e rievocazioni!

Nei territori che facevano parte della Corona ceca, durante l’Impero austro – ungarico e successivamente in Cecoslovacchia, si sono succedute moltissime guerre e battaglie. Questo è forse uno dei motivi che ha reso la rievocazione delle battaglie storiche una vera e propria passione per moltissimi cechi. Secondo il sito Historienezabije.cz (ovvero “la storia non uccide”), che sostiene le istanze di rievocatori e altri destinatari dell’implementazione di una direttiva europea sulla detenzione delle armi (Direttiva 91/477/CEE), i rievocatori in Repubblica ceca interessati da questa direttiva sono 11.350. A questi rievocatori dotati di armi per costume e combattimento poi, dobbiamo aggiungere coloro i quali ne sono sprovvisti… direi quindi che il numero di rievocatori cechi è davvero alto!

I gruppi storici cechi sono molto numerosi ma spiccano quelli che si dedicano alla ricostruzione e alla rievocazione di battaglie medievali e della Seconda Guerra mondiale.

Quali battaglie e guerre rievocano?

Rievocazioni storiche di battaglie, guerre e avvenimenti storici di ogni epoca e tipo si svolgono su tutto il territorio della Repubblica ceca e attirano turisti, appassionati e curiosi.

A livello storico e forse anche turistico, le battaglie più famose e con rievocazioni storiche più imponenti sono quelle della Battaglia di Austerlitz, svoltasi storicamente nella cittadina ceca di Slavkov u Brna, e della Battaglia di Bilá Hora ossia la Battaglia della Montagna Bianca.

La prima è certamente nota ai più, si svolse il 02 dicembre del 1805 e vide fronteggiarsi la Grande Armée francese dell’imperatore Napoleone Bonaparte e un’armata composta da russi e austriaci comandati dal generale russo Michail Illarionovič Kutuzov e dal generale austriaco Franz von Weyrother.

La Battaglia di Bilá Hora invece si svolse nel 1620 nei pressi di Praga e vide opporsi le forze cattoliche dell’Imperatore Ferdinando II e della lega cattolica e le truppe della Confederazione boema di Federico V del Palatinato. Essa costituì la prima importante sconfitta protestante nella Guerra dei Trent’anni e pose fine alla lotta per l’indipendenza e a quella per la libertà di culto.

Československá obec legionářská - Battaglie dell'Isonzo
Československá obec legionářská – Battaglie dell’Isonzo

 

 

La conformazione del terreno e la presenza di bunker (nella sola cittadina di Železná Ruda se ne contano più di 50 risalenti al periodo della Cortina di ferro) e trincee ovunque che si adattano a tutti i tipi di battaglie, porta gli appassionati cechi a rievocare anche battaglie e guerre che si sono svolte a centinaia di chilometri di distanza.

Ho scoperto infatti con stupore che vengono rievocate anche le battaglie sul Piave e dell’Isonzo.

 

Per gli interessati…

Per gli interessati ai gruppi storici cechi e slovacchi e alle rievocazioni storiche in Repubblica ceca e Slovacchia, il sito Reenactment.cz (https://www.reenactment.cz/) offre un database che include tutte queste informazioni.