Titolo originale: Komouši, grázlové, cikáni, fízlové a básníci
Autore: Jan Novák
Lingua originale: ceco
Lingua della traduzione: italiano
Casa editrice: Torst
Anno e luogo di pubblicazione: 1997, Praga (CZ)
Una breve presentazione:
Che cosa spinge un affermato scrittore e sceneggiatore ceco-americano a prendere armi e bagagli e a trasferirsi insieme a moglie e figli per un anno a Praga, lui che da quella Praga sotto la morsa della normalizzazione comunista era scappato insieme ai genitori e ai fratelli nel lontano 1969?
Quali possono essere le motivazioni che portano a una decisione simile?
E a quali cambiamenti e difficoltà andrà incontro la famiglia Novák che d'un tratto si troverà catapultata in una realtà così diversa da quella americana, quale è la Cecoslovacchia all'indomani della Rivoluzione di velluto?
Questi sono gli interrogativi che il lettore si pone mentre si accinge a leggere Komouši, grázlové, cikáni, fízlové a básníci. È un'opera autobiografica in cui l'autore utilizza l'ambientazione praghese come espediente per raccontare il proprio viaggio interiore. Non si tratta infatti del solito romanzo sulla Praga „magica“ meta di giovani turisti alla ricerca di avventure o di artisti alla ricerca dell'ispirazione in una città ricca di arte, cultura e mistero. È una visione della capitale ceca diversa: una città vista da un ceco-americano che ha passato la maggior parte della sua vita negli Stati Uniti, da un uomo più che da uno scrittore messo di fronte a una realtà uguale ma allo stesso tempo molto diversa da quella che conosceva. Una città che gli dà la possibilità di entrare in contatto con intellettuali e letterati come Václav Havel, Milan Uhde e Bohumil Hrabal e inoltre con personaggi interessanti, dalla storia personale travagliata e ricca di spunti di riflessione come Mike Persson e Antonín Kratochvil. Una città al centro di un'Europa scossa dal dramma umanitario della guerra nei Balcani che l'autore ci porterà a vedere molto da vicino, ma anche inserita in un contesto, rappresentato dalle città di Plzeň e di Kolín, più intimo e molto diverso da quello caotico e nevrotico americano.
Qualsiasi casa editrice interessata alla pubblicazione della traduzione di quest'opera è pregata di contattarmi via e-mail.